Carissimi,
lo scorso 17 giugno si è conclusa la nostra annuale visita in Congo, un altro emozionante viaggio in terra d’Africa.
Nella missione di Righini, a Mpasa dove sorge il Dispensario e a Mbankana abbiamo incontrato i nostri tanti bambini e tanta gente che con il nostro aiuto ha cominciato a guardare il futuro con occhi diversi e pieni di speranza.
Ricordo ancora quando nell’ormai lontano 2009, anno della nostra prima visita in Congo, i bambini ci additavano da lontano con l’espressione “Mondele” (bianco); e sì, per loro noi eravamo i “bianchi”, i diversi da cui bisognava stare lontani; era difficile ottenere da loro un sorriso, e non sempre le nostre caramelle riuscivano a cambiare o migliorare l’approccio.
Oggi molto è cambiato nei nostri confronti…I loro volti sorridenti, i calorosi abbracci hanno ormai preso il posto della diffidenza e della paura di una volta.
Quasi tutti vengono da molto lontano, arrivano a Righini stanchi ed affamati; le suore provvedono a dare loro un piatto di “fufu” e un bicchiere d’acqua. Noi abbiamo sempre una carezza per loro, i bon bon (caramelle) portati dall’Italia e sempre più spesso un vestitino o un paio di scarpette o i colori che riescono a farli sorridere un po’.
La speranza coltivata nel campo di Mbankana ormai si concretizza continuamente con la raccolta dapprima delle foglie di manioca, il “Pondu”, e poi dei tuberi di manioca dalla cui farina prende forma il Fufu”, il “pane” di tutti i giorni.
Si concretizza anche nell’allevamento delle caprette il cui numero nell’ultimo anno è triplicato. Per loro abbiamo provveduto ad ingrandire il recinto ed a renderlo più accogliente e più comodo; abbiamo anche costruito una tettoia per ripararle dal sole cocente dell’equatore.